Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6783 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:6783SENB

Massima

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L'annullamento in autotutela di un atto amministrativo impugnato in sede giurisdizionale comporta la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione resistente al pagamento delle spese di giudizio. L'amministrazione, infatti, ha il potere-dovere di riesaminare i propri atti e, ove ne ravvisi l'illegittimità, di provvedere al loro annullamento, anche in pendenza di un giudizio, al fine di ripristinare la legalità violata e tutelare la posizione del privato. Tale potere di autotutela, esercitato tempestivamente, determina la cessazione della materia del contendere, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. In tali casi, il giudice non può che prendere atto dell'avvenuto annullamento e condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in applicazione del principio della soccombenza virtuale. Ciò in quanto, pur essendo stato il ricorso proposto legittimamente, l'annullamento in autotutela ha reso satisfattiva la pretesa del ricorrente, eliminando l'atto illegittimo e ripristinando la sua posizione giuridica. L'esercizio tempestivo del potere di autotutela da parte dell'amministrazione, pertanto, costituisce un dovere in capo alla stessa, al fine di assicurare la pronta rimozione degli atti illegittimi e la tutela effettiva della posizione del privato, evitando inutili dispendi di tempo e risorse.

Sentenza completa

N. 04339/2013
REG.RIC.

N. 06783/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04339/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4339/2013, proposto da:
Paolo Iacuaniello, rappresentato e difeso dall'avv. Michela Scafetta, con domicilio eletto presso Salvatore Pesce in Roma, via Enrico Fermi, 80;

contro

Ministero della Difesa, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

della scheda valutativa n. 16 relativa al periodo dal 18 ottobre 2011 al 17 ottobre 2012 e di ogni atto presupposto, conseguente, collegato e connesso.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l…

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