Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37344 del 10 ottobre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:37344PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso, acceda o si mantenga in un sistema informatico o telematico protetto per ragioni ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, integra il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico di cui all'art. 615-ter, comma 2, n. 1, c.p., a prescindere dalle finalità soggettive che hanno motivato l'ingresso nel sistema. Il bene giuridico tutelato dalla norma è la tutela del domicilio informatico sotto il profilo dello ius excludendi alias, anche in relazione alle modalità che regolano l'accesso dei soggetti eventualmente abilitati. Pertanto, integra il reato la condotta di accesso o di mantenimento nel sistema posta in essere non solo da un soggetto non abilitato, ma anche da chi, pur essendo abilitato, violi le condizioni e i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l'accesso, ovvero ponga in essere operazioni di natura ontologicamente diversa da quelle per le quali l'accesso è consentito. La percezione di un'utilità economica, a fondamento dell'agire illecito del soggetto, non rientra nella struttura del reato, essendo irrilevanti i motivi e le finalità che possano spingere il soggetto a violare il domicilio informatico altrui.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. OCCHIPINTI Andreina Maria Angela - Relatore

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Da.Em. nato a T il (Omissis)
avverso la sentenza del 12/01/2024 della CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANDREINA MARIA ANGELA OCCHIPINTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PERLA LORI che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio limitatamente agli episodi per i quali è intervenuta la prescrizione; annullamento con rinvio per rideterminazione della pena per i restanti episodi.
udito il difensore di fiducia dell'…

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