Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3637 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:3637SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso gli atti di Roma Capitale relativi alla conversione e ricollocazione di licenze "anomale" per il commercio su aree pubbliche, afferma i seguenti principi giuridici: 1. Le concessioni di posteggio per l'esercizio del commercio su aree pubbliche, aventi scadenza entro il 31 dicembre 2020, non possono essere rinnovate automaticamente in quanto ciò contrasterebbe con l'art. 49 TFUE e l'art. 12 della direttiva 2006/123/CE, imponendo l'indizione di gare pubbliche a tutela della concorrenza. 2. I titoli qualificati come "anomali" non rientrano nelle tipologie disciplinate dalla normativa di settore, essendo stati rilasciati in modo difforme rispetto alle previsioni di legge, e pertanto la loro posizione non può ritenersi cristallizzata e non soggetta a variazioni. 3. L'Amministrazione ha il potere di provvedere alla ricollocazione temporanea e definitiva di tali postazioni, anche in deroga alle precedenti assegnazioni, al fine di tutelare interessi pubblici prevalenti come la sicurezza del traffico pedonale, senza che ciò integri violazione di giudicato o carenza istruttoria, purché la motivazione sia adeguata. 4. La natura provvisoria e temporanea degli atti di ricollocazione non implica il medesimo iter procedimentale previsto per il rilascio ex novo di concessioni di suolo pubblico, essendo sufficiente una motivazione che dia conto delle esigenze di tutela dell'interesse pubblico sottese.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/02/2024

N. 03637/2024 REG.PROV.COLL.

N. 13517/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13517 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Anna Maria Cirulli, Claudio Pepè Sciarria, rappresentati e difesi dagli avvocati Alessandro Castellana, Gianfranco Di Meglio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Coin S.p.A., rappresentato e difeso dagli avvocati Elisabetta P…

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