Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7371 del 24 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:7371PEN

Massima

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La detenzione consapevole e volontaria di materiale pedopornografico, anche se inserito automaticamente in una cartella di condivisione di un programma di file-sharing, integra il reato di cui all'art. 600-quater c.p., a prescindere dalla prova della effettiva divulgazione del materiale ad altri utenti. La consapevolezza dell'acquisizione e della detenzione del materiale illecito può essere desunta dalle modalità di scaricamento e conservazione dei file, nonché dalle caratteristiche intrinseche del materiale stesso, come i tratti somatici e le fattezze fisiche dei soggetti ritratti, incompatibili con la maggiore età. L'incapacità di gestione dei meccanismi informatici da parte dell'imputato non esclude la sua responsabilità penale, in quanto il reato di detenzione di materiale pedopornografico è configurabile anche in caso di scaricamento involontario o inconsapevole, purché vi sia la consapevolezza della detenzione del materiale illecito. Inoltre, l'immediata cancellazione del file dopo la visione non è sufficiente a dimostrare la mancanza di volontà di detenere e divulgare il materiale, essendo rilevante ai fini della configurabilità del reato la sola consapevole detenzione, a prescindere dalla successiva condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 16.2.2011 della Corte di Appello di Palermo;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. Silvio Amoresano;

sentite le conclusioni del P.G., Dr. D'Ambrosio Vito, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

sentito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

1) La Corte di Appello di Palermo, con sentenza del 16.2.2011, in parziale riform…

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