Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7598 del 26 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7598PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta del soggetto attivo, caratterizzata da una pluralità di azioni reiterate, cagiona nella vittima un grave e perdurante stato di ansia e di paura, ingenerando in essa un fondato timore per la propria incolumità e costringendola a modificare le proprie abitudini di vita. Tali condotte persecutorie, poste in essere anche in concorso con altri soggetti, possono realizzarsi anche nell'ambito lavorativo della persona offesa, turbandone lo svolgimento delle mansioni e determinando la necessità di un suo trasferimento, nonché l'insorgere di disturbi di natura psicologica, come l'insorgenza di uno stato ansioso-depressivo reattivo. L'attendibilità della persona offesa, costituitasi parte civile anche con finalità risarcitorie, deve essere valutata dal giudice di merito in relazione alla complessiva ricostruzione probatoria, senza che la Corte di Cassazione possa essere chiamata a riesaminare il contenuto di singoli atti istruttori, in ossequio al principio di autosufficienza del ricorso. L'improcedibilità dell'azione penale per taluni fatti, accertata in sede di appello, non esclude la possibilità di condanna per le condotte persecutorie successive, con conseguente riduzione della pena inflitta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. MOROSINI E.M. - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2017 della CORTE di APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MIGNOLO Olga, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni del difensore della parte civile, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso e …

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