Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14524 del 2 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:14524PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il meccanismo di retrodatazione dei termini di custodia cautelare previsto dall'art. 297 comma 3 c.p.p. opera quando gli elementi indiziari posti a fondamento di una nuova misura cautelare erano già desumibili dagli atti di un precedente procedimento, in modo tale da consentire al pubblico ministero di esprimere un meditato apprezzamento sulla concludenza e gravità delle fonti indiziarie, suscettibili di dar luogo all'adozione della nuova misura. Ciò richiede che il pubblico ministero si trovi nella reale condizione di avvalersi di un quadro indiziario sufficientemente compiuto ed esauriente, frutto di un'attività investigativa che abbia raggiunto un grado di maturità tale da consentire una valutazione prognostica sulla fondatezza dell'ipotesi accusatoria. Tale condizione di conoscenza non può essere desunta in via automatica dalla mera esistenza o conoscibilità storica di determinati fatti, essendo necessario che gli elementi indiziari abbiano acquisito una specifica "significanza processuale" attraverso il loro inserimento in un contesto probatorio organico e coerente. Pertanto, la sola fluidità delle indagini, dovuta alla complessità dei procedimenti per reati associativi e alla necessità di vagliare la credibilità di dichiarazioni di collaboratori di giustizia, non può giustificare una dilatazione indefinita dei termini di custodia cautelare, essendo necessario che il giudice di merito valuti con precisione le cadenze temporali delle acquisizioni probatorie, al fine di verificare l'operatività o meno del meccanismo di retrodatazione previsto dalla norma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ST. GA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/11/2008 TRIB. LIBERTA' di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BEVERE ANTONIO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto;

udito il difensore avv. ((omissis)).

SVOLGIMENTO DEL PROCEDIMENTO

In data 3 giugno 2003 veniva emessa nei confronti di St. Ga. , dal gip del tribunale di Bari, ordi…

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