Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 924 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:924SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio, accompagnata dal versamento della prima rata dell'oblazione, sospende il procedimento sanzionatorio e impone all'amministrazione di definire previamente il procedimento di sanatoria prima di adottare provvedimenti repressivi, in ossequio ai principi di lealtà, coerenza, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa. Pertanto, l'amministrazione non può emettere un provvedimento di demolizione di opere edilizie oggetto di una domanda di condono edilizio senza prima aver definito il relativo procedimento di sanatoria, in quanto ciò contrasterebbe con il disposto dell'art. 38 della legge n. 47/1985 e con i suddetti principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 04668/2004
REG.RIC.

N. 00924/2012 REG.PROV.COLL.

N. 04668/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4668 del 2004, proposto da
BOMBARDIERI LIVIA elettivamente domiciliata in Roma, via A. Gramsci n. 36 presso lo studio dell’avv. Maurizio Calò che la rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco p.t., elettivamente domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove n. 21 presso la sede dell’avvocatura comunale e rappresentata e difesa nel presente giudizio dall’avv. Angela Raimondo

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 296 del 18 febbraio 2004 con cui il Comune di Roma ha ordinato la demolizione delle opere ivi indicate;

V…

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