Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 488 del 2018

ECLI:IT:TARBS:2018:488SENT

Massima

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Il potere pianificatorio dell'amministrazione comunale nell'adozione e modifica degli strumenti urbanistici è ampiamente discrezionale, salvo che non sia inficiato da errori di fatto o abnormi illogicità. Il proprietario di un'area non vanta alcun affidamento qualificato al mantenimento della precedente destinazione urbanistica, essendo configurabile in capo a lui soltanto una generica aspettativa all'utilizzazione proficua del proprio immobile. Pertanto, l'autorità pianificatoria può apportare modifiche anche "peggiorative" rispetto agli interessi del proprietario, senza necessità di una specifica motivazione ulteriore rispetto ai criteri generali di ordine tecnico-discrezionale seguiti nell'impostazione del piano. Ciò vale anche nel caso di aree gravate da problematiche di inquinamento ambientale, per le quali l'amministrazione può legittimamente ridurre le potenzialità edificatorie e modificare le destinazioni d'uso ammesse, al fine di perseguire obiettivi di tutela ambientale, rigenerazione urbana e contenimento del consumo di suolo, senza che ciò comporti violazione di aspettative qualificate del proprietario o doveri di leale collaborazione con le amministrazioni confinanti. La posizione del proprietario è recessiva rispetto all'ampio potere pianificatorio riconosciuto all'ente locale, salvo che non siano ravvisabili errori di fatto o abnormi illogicità nella scelta urbanistica adottata.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2018

N. 00488/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01085/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1085 del 2016, proposto da
Fallimento Slm S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv.to Domenico Bezzi, con domicilio “digitale” corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio “fisico” presso il suo studio in Brescia, Via Diaz n. 13/C;

contro

Comune di Brescia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Francesca Moniga e Andrea Orlandi, con domicilio “digitale” corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio “fisico” presso la sede dell’Avvocatur…

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