Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10425 del 20 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10425PEN

Massima

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Il reato di sottrazione di beni sottoposti a pignoramento mobiliare (art. 388 c.p.) si perfeziona al momento in cui il custode ne abbia la conoscenza certa, a prescindere dalla data di redazione del verbale di ricognizione da parte dell'incaricato dell'Istituto Vendite Giudiziarie. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente fondato non solo su precedenti penali specifici, ma anche sull'assenza di condotte riparatorie da parte dell'imputato, in quanto il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali elementi ai fini della concessione o del diniego delle attenuanti. La censura di omessa valutazione dei motivi di appello da parte del giudice di secondo grado deve essere specificamente argomentata nel ricorso per cassazione, non essendo sufficiente il mero rinvio alle doglianze già proposte in sede di gravame. L'inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente determinata in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/05/2019 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Ersilia Calvanese;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Fodaroni Maria Giuseppina, che ha concluso chiedendo che l'annullamento con rinvio sul diniego delle attenuanti generiche e il rigetto per il resto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la …

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