Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5512 del 10 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5512PEN

Massima

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Il reato di violenza sessuale su minore si configura anche quando gli atti, pur caratterizzati da un fugace contatto corporeo con la vittima, sono finalizzati a soddisfare l'impulso sessuale dell'agente o raggiungono comunque le parti intime della persona offesa, essendo irrilevante che il contatto sia di breve durata, che la vittima sia riuscita a sottrarsi all'azione dell'aggressore o che quest'ultimo non abbia conseguito la soddisfazione erotica. La registrazione fonografica di conversazioni o comunicazioni, realizzata anche clandestinamente da un soggetto partecipe di dette comunicazioni o comunque autorizzato ad assistervi, costituisce prova documentale ai sensi dell'articolo 234 del codice di procedura penale, senza che sia necessaria la conoscenza della registrazione da parte di tutti i presenti. La valutazione della credibilità della persona offesa, anche in presenza di dichiarazioni rese in tempi diversi, deve tenere conto di tutti gli elementi di riscontro emersi nel processo, quali le dichiarazioni di altri testimoni, le risultanze peritali e le circostanze di fatto, senza che la mera esistenza di differenze nelle versioni fornite possa di per sé inficiare l'attendibilità del racconto. Il dolo del reato di violenza sessuale su minore può essere desunto anche dalla semplice circostanza che l'imputato, mentre toccava la parte offesa con una mano sopra i vestiti all'altezza della vagina, cercava di trattenerla con l'altra, essendo sufficiente a integrare l'elemento psicologico del reato anche un fugace contatto finalizzato a soddisfare l'impulso sessuale dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - rel. Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/05/2014 della Corte d'Appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MOCCI Mauro;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. BALDI Fulvio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi per le parti civili l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (O…

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