Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5945 del 13 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5945PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio mediante l'utilizzo di un'arma da punta e da taglio che cagiona lesioni a organi vitali della vittima, determinando un concreto pericolo di morte, integra l'elemento oggettivo del reato, indipendentemente dal fatto che il colpo sia stato inferto in una zona non specificamente letale e che l'evento mortale non si sia verificato per il tempestivo intervento medico. Inoltre, il dolo omicidiario può essere desunto dalla natura e dalla gravità delle lesioni prodotte, che denotano l'intenzione dell'agente di cagionare la morte della vittima, a prescindere dalla direzione specifica impressa al colpo. Infatti, l'utilizzo di uno strumento idoneo a ledere organi vitali, come il polmone, e il conseguente concreto pericolo di vita per la vittima, sono elementi sufficienti a ritenere integrato il dolo di omicidio, anche qualora il colpo sia stato sferrato in maniera non mirata. La responsabilità penale dell'imputato può essere affermata oltre ogni ragionevole dubbio sulla base delle dichiarazioni della vittima, che ha riconosciuto l'aggressore, e delle testimonianze di soggetti presenti che hanno confermato il suo coinvolgimento nell'aggressione, senza che assuma rilievo il fatto che la vittima abbia inizialmente riferito di essere caduta accidentalmente, atteso che tale circostanza è stata adeguatamente valutata e superata dal giudice di merito. Pertanto, la sentenza di condanna per tentato omicidio, fondata su una ricostruzione logica e coerente del fatto, non può essere censurata per violazione di legge o vizi della motivazione, essendo le argomentazioni addotte dal giudice di appello esenti da errori logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/05/2022 della CORTE APPELLO di CAMPOBASSO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELE BIANCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ZACCO FRANCA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS), del foro di LARINO in difesa di (OMISSIS) che si …

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