Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15709 del 14 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:15709PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere è manifestamente infondato e deve essere dichiarato inammissibile. La motivazione del tribunale del riesame è logica ed adeguata nel ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di tentata estorsione aggravata, lesioni personali e tentata violenza privata, sulla base delle dichiarazioni delle parti offese, di altri testimoni e di una registrazione di una conversazione tra privati. La condotta intimidatoria posta in essere dal ricorrente e dal suo concorrente, con l'intervento di un soggetto dal riconosciuto elevato spessore criminale, volta a costringere le vittime a sospendere la loro attività commerciale, integra correttamente il delitto di tentata estorsione e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152/1991 comporta la presunzione di adeguatezza della sola custodia cautelare in carcere, non superata da alcun elemento specifico addotto dal ricorrente, anche in considerazione dei suoi plurimi carichi pendenti per gravi reati. Le doglianze difensive, generiche e aspecifiche, non elidono il complessivo quadro indiziario e non dimostrano l'esistenza di elementi decisivi a favore dell'indagato, tali da giustificare una diversa qualificazione giuridica dei fatti o l'applicazione di una misura cautelare meno afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 9212/2015 TRIB. LIBERTA' di SALERNO, dell'11/12/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IGNAZIO PARDO;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con ordinanza in data 18 dicembre 2015 il Tribunale della Liberta' di Salerno rigettava l'istanza di riesame proposta da (OMISSIS) avverso l'ordinanza di custodia cautelare …

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