Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10627 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:10627SENT

Massima

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Il diritto di un ricorrente di ottenere l'annullamento di un provvedimento amministrativo può venire meno per sopravvenuto difetto di interesse, qualora il ricorrente stesso rappresenti di non avere più interesse alla decisione del gravame proposto. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in presenza di giustificati motivi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento di un provvedimento amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui il giudice non può pronunciarsi su questioni per le quali il ricorrente abbia perso interesse. La compensazione delle spese è giustificata dalla sopravvenuta carenza di interesse, che rende equo il compensare i costi del giudizio tra le parti. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale ricavabile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 04497/2004
REG.RIC.

N. 10627/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04497/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4497 del 2004, proposto da:
Dosa Ermanno, rappresentato e difeso dagli avv. Fausto Buccellato, Corrado Mauceri, con domicilio eletto presso Fausto Buccellato in Roma, viale Angelico, 45;

contro

Ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca Scientifica;

nei confronti di

Cascio Walter, De Filippi Filippo, Catalano Giuseppe, Arrivo Francesco, Ciurleo Antonio, Gonzo Elisabetta, Strippoli Nicola, Luchini Riccardo, De Mitri Pasquale, Traini Manuela, Calzolari Cinzia, Donatelli Roberto, Ramotto Pietro, Lisi Danilo, Semprini Roberto; Santoianni Vittorio, rappresentato e difeso dall&#x…

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