Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3576 del 27 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3576PEN

Massima

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Il terzo interessato nel procedimento per l'applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali, pur potendo far valere la propria legittima proprietà sui beni sottoposti a confisca, non è legittimato a proporre personalmente ricorso per cassazione avverso il decreto di conferma della misura patrimoniale, dovendo invece conferire procura speciale al difensore per l'impugnazione. Infatti, il terzo interessato non è destinatario della misura di prevenzione, ma è portatore di un mero interesse di natura civilistica, per cui il ricorso proposto personalmente è inammissibile secondo la costante giurisprudenza di legittimità. Ciò comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 88/2014 CORTE APPELLO di PALERMO, del 03/12/2014;
sentita la refezione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;
lette le conclusioni del PG Dott. Fimiani Pasquale: inammissibilita'.
FATTO E DIRITTO
Propone personalmente ricorso per cassazione (OMISSIS), quale terzo interessato nel procedimento per l'applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali avviato nei confronti di (OMISSIS), marito della ricorrente.
Ogg…

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