Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3121 del 28 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:3121PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso e in attività estorsive può essere desunto anche da elementi indiziari, come la sua conoscenza di fatti pregressi e il suo potere di sollecitare nuove azioni delittuose all'interno del sodalizio criminoso, a prescindere dall'esistenza di una formale chiamata in correità da parte di altri indagati. La gravità indiziaria di tali elementi è sufficiente per disporre la misura cautelare della custodia in carcere, in quanto dimostrativa della posizione di rilievo rivestita dal soggetto nell'ambito dell'organizzazione criminale e del suo apporto causale, sia morale che materiale, agli specifici reati contestati. La mancanza di ulteriori riscontri, come la chiamata in correità da parte di altri partecipi, non vale a inficiare la solidità logica dell'impianto motivazionale, che può fondarsi autonomamente sulle risultanze probatorie acquisite. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve pertanto dare conto in modo esaustivo e logicamente coerente delle circostanze fattuali che, nel loro complesso, consentono di ritenere provata, almeno in via cautelare, la responsabilità dell'indagato per i reati contestati, senza che sia necessario il raggiungimento della prova piena richiesta per la condanna definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. CI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 400/2010 TRIB. RIESAME di NAPOLI, del 29/01/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Izzo Gioacchino che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO

Con ordinanza in data 29 gennaio 2010 il Tribunale del riesame di Napoli, confermando il provvedimento emesso dal locale giudice per le indagini preliminari, ha dispos…

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