Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5820 del 7 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:5820PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La persona offesa da reati commessi con violenza alla persona, tra cui il delitto di atti persecutori (stalking), ha diritto ad essere informata della richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare applicata all'imputato, ai sensi dell'art. 299 comma 4-bis c.p.p. Tale diritto di informazione è finalizzato a consentire alla persona offesa di presentare memorie e partecipare al procedimento, al fine di tutelare le proprie esigenze di protezione e sicurezza. L'omessa notifica della richiesta di modifica della misura cautelare determina l'inammissibilità della stessa, senza che la persona offesa possa proporre direttamente ricorso per cassazione avverso l'ordinanza che abbia accolto la richiesta. In tal caso, la persona offesa deve sollecitare il Pubblico Ministero ad impugnare il provvedimento, ai sensi dell'art. 572 c.p.p., al fine di far valere la violazione del proprio diritto di informazione e partecipazione. Solo attraverso l'impugnazione del P.M. può essere assicurata l'effettività della tutela della persona offesa, nel rispetto delle regole generali che presiedono alla limitazione della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 04/05/2017 dal Gip del Tribunale di Catanzaro, nell'ambito del procedimento iscritto nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PERELLI Simone, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita&#…

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