Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14509 del 5 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14509PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sulla motivazione della sentenza di merito, è tenuto a verificare la correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dal giudice di appello nell'accertamento della responsabilità penale dell'imputato, assicurando il rispetto dei principi costituzionali e delle norme processuali che presiedono alla formazione della prova e alla valutazione della stessa. In particolare, il giudice di legittimità deve accertare che la motivazione della sentenza di appello sia logica, coerente e immune da vizi di illogicità manifesta o di contraddittorietà, in modo da consentire la verifica della correttezza dell'applicazione delle norme di diritto sostanziale e processuale. Inoltre, il giudice di legittimità deve verificare che la sentenza di appello abbia adeguatamente valorizzato tutti gli elementi di prova acquisiti nel contraddittorio, senza omettere di considerare circostanze rilevanti ai fini della decisione, e che la ricostruzione del fatto e l'attribuzione della responsabilità penale siano il risultato di un percorso logico-argomentativo coerente e privo di lacune o incongruenze. In caso di riscontro di vizi logici o giuridici nella motivazione della sentenza di appello, il giudice di legittimità è tenuto a cassare la decisione impugnata, rinviando gli atti al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello de L'Aquila del 28.2.2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'accoglimento del primo motivo dei due ricorsi;
udito l'Avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS) e, in sostituzione
del…

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