La mancata veridicità della dichiarazione resa in sede di domanda di iscrizione all'Elenco nazionale degli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV) circa l'assenza di condanne penali, comporta la cancellazione immediata dall'Elenco, ai sensi dell'art. 3, comma 4, del D.M. 2 dicembre 2016, a prescindere dalla successiva estinzione del reato. Infatti, l'obbligo di dichiarare l'assenza di condanne penali deve essere inteso in senso formale, essendo tale requisito previsto dalla normativa di settore per garantire l'onorabilità e l'integrità dei componenti degli OIV. Pertanto, la mancata dichiarazione di una condanna penale, anche se successivamente estinta, integra una causa di esclusione dall'Elenco, non essendo sufficiente la mera constatazione del decorso del tempo, ma essendo necessaria una pronuncia espressa del giudice dell'esecuzione penale che dichiari l'estinzione del reato. Inoltre, trattandosi di una clausola escludente prevista dalla lex specialis, il soggetto interessato avrebbe dovuto eventualmente impugnarla in via immediata, qualora l'avesse ritenuta illegittima, senza poter eccepire successivamente l'irragionevolezza o la sproporzionalità del requisito. Infine, è irrilevante che il reato rientri tra quelli per i quali la legge prevede la non menzione nel casellario giudiziale, poiché il requisito fissato dal D.M. riguarda l'assenza di condanne penali, senza distinzioni.