Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5685 del 5 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5685PEN

Massima

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Il giudice, nell'applicare l'aumento di pena per la recidiva reiterata di cui all'art. 99, comma 4, c.p., deve previamente effettuare una valutazione discrezionale sulla rilevanza della recidiva ai fini della commisurazione della pena nel caso concreto. Qualora ritenga che la recidiva non rappresenti una circostanza aggravante rilevante, può applicare le circostanze attenuanti in deroga al divieto di prevalenza di cui all'art. 69, comma 4, c.p., anche in presenza di una pluralità di precedenti condanne, purché questi siano relativi a fatti di lieve entità analoghi a quello oggetto del giudizio, in modo da evitare una pena sproporzionata rispetto alla effettiva pericolosità del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MANNINO Saverio - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di GENOVA;

nei confronti di:

1) AM. WA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/09/2006 TRIBUNALE di GENOVA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA LINA;

lette le conclusioni del P.G. Dott. GALATI Giovanni, che ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata, con l'adozione dei provvedimenti consegu…

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