Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 90 del 2014

ECLI:IT:TARUMB:2014:90SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di detenzione di armi e sospensione della licenza di porto di fucile per uso tiro al volo, adottato nei confronti di un soggetto a seguito di una denuncia penale, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla concreta pericolosità nell'uso delle armi da parte dell'interessato, non essendo sufficiente il mero rinvio a una generica carenza dei requisiti soggettivi previsti dalla legge. In assenza di precisi elementi fattuali circa l'evento che ha dato origine alla denuncia penale e in merito ai presupposti traibili dal comportamento del soggetto circa la sua inaffidabilità sull'uso delle armi, il provvedimento amministrativo deve essere annullato, salvi e riservati gli ulteriori provvedimenti dell'amministrazione. Il giudizio di pericolosità nell'uso delle armi, da cui origina il divieto di detenzione, non può essere desunto in via presuntiva dalla mera pendenza di un procedimento penale, ma deve essere adeguatamente motivato sulla base di specifici elementi fattuali e comportamentali, che dimostrino concretamente l'inaffidabilità del soggetto nel maneggio e possesso delle armi. Inoltre, l'annullamento del provvedimento di sequestro delle armi da parte del giudice penale, pur non precludendo l'adozione di un successivo provvedimento amministrativo di divieto di detenzione, impone all'amministrazione di rivalutare la posizione del soggetto alla luce di tutti gli elementi emersi nel procedimento penale, senza poter fare automatico affidamento sulla mera pendenza del procedimento stesso.

Sentenza completa

N. 00110/2009
REG.RIC.

N. 00090/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00110/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 110 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Perugia, via Baldo, 7;

contro

U.T.G. - Prefettura di Perugia, Questura di Perugia, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Stato, domiciliata in Perugia, via degli Offici, 14;

per l'annullamento

• del decreto della Prefettura di Perugia — Ufficio Territoriale del Governo — Area I bis — Ordine e Sicurezza Pubblica, prot. 878 2009 1 12 datato 12/01/2009, notificato in data 23 gennaio 2009, con il quale il…

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