Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37146 del 30 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:37146PEN

Massima

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In tema di applicazione di misure cautelari personali, anche a seguito della novella attuata con la Legge 16 aprile 2015, n. 47, l'articolo 275, comma 3, del codice di procedura penale continua a prevedere una doppia presunzione: relativa quanto alla sussistenza delle esigenze cautelari ed assoluta con riguardo all'adeguatezza della misura carceraria. Pertanto, solo in mancanza di elementi tali da smentire l'effetto della presunzione relativa sulla sussistenza delle esigenze cautelari, trova applicazione in via obbligatoria la sola misura della custodia in carcere, in quanto la legge stabilisce una presunzione assoluta di adeguatezza di tale misura cautelare nei confronti di chi sia gravemente indiziato del delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso. Ciò comporta che, una volta accertata la sussistenza anche affievolita delle esigenze cautelari, il giudice non può applicare misure meno afflittive della custodia in carcere, essendo tale misura imposta in via obbligatoria dalla legge, a prescindere dalla valutazione di eventuali elementi favorevoli all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovann - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/01/2022 del TRIBUNALE DI PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCOLINI GIOVANNI;
lette:
- la requisitoria scritta presentata - Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione PASSAFIUME SABRINA, che ha chies…

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