Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50380 del 7 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50380PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche attraverso l'utilizzo di servizi internazionali di trasporto e il coinvolgimento di organizzazioni criminali, integra il reato previsto dall'art. 12, comma 3-ter, del D.Lgs. n. 286/1998, con l'aggravante del fine di profitto, qualora sia accertato che l'imputato abbia procurato ai migranti i documenti di viaggio falsi, li abbia trasportati personalmente sul territorio nazionale e sia stato trovato in possesso di una somma di denaro corrispondente al compenso ricevuto, essendo irrilevante che il pagamento sia stato effettuato direttamente a soggetti diversi dall'imputato, in quanto la condotta di favoreggiamento è comunque finalizzata all'ottenimento di un profitto. La sussistenza dell'aggravante non richiede la qualifica di vettore professionale in capo all'imputato, essendo sufficiente l'utilizzo di mezzi di trasporto internazionali, soggetti a controlli meno penetranti rispetto ai singoli vettori privati. La contestazione dell'aggravante non necessita di una formula specifica, essendo sufficiente che l'imputato sia posto nelle condizioni di espletare pienamente la propria difesa sugli elementi di fatto integranti l'aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/05/2015 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BIANCHI MICHELE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. TAMPIERI LUCA, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza pronunciata in data 21.5.2015 la Corte di appello di Ancona ha confermato la sente…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.