Consiglio di Stato sentenza n. 1318 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:1318SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'amministrazione competente (Soprintendenza) ha l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento di controllo e di eventuale annullamento del nulla osta paesaggistico rilasciato dall'amministrazione comunale, anche quando il nulla osta stesso rechi l'indicazione che l'atto sarà trasmesso alla Soprintendenza per il controllo. Tale comunicazione di avvio del procedimento non può essere surrogata dalla mera indicazione della soggezione al potere ministeriale contenuta nell'autorizzazione paesaggistica, né dall'indicazione del Ministero tra i destinatari dell'atto, in quanto tali elementi non garantiscono che la pratica sia stata effettivamente trasmessa all'autorità statale e che questa l'abbia ricevuta. L'omissione di tale comunicazione di avvio del procedimento, che consente all'interessato di partecipare al procedimento, determina l'annullamento del provvedimento di annullamento del nulla osta paesaggistico adottato dalla Soprintendenza, nonché del successivo provvedimento comunale di rigetto della domanda di condono edilizio, in quanto adottati in violazione del principio del contraddittorio e della partecipazione procedimentale.

Sentenza completa

N. 00779/2008
REG.RIC.

N. 01318/2012REG.PROV.COLL.

N. 00779/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 779 del 2008, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n. 13;

contro

Comune di ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, piazza del Popolo, n. 18;

nei confronti di

Ministero per i beni e le attività culturali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato per legge in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. VENETO,…

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