Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 302 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:302SENT

Massima

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Il proprietario di un bene immobile non può realizzare opere abusive su suolo pubblico, anche se ne rivendichi la proprietà privata, in assenza del necessario titolo autorizzativo. L'Amministrazione comunale è legittimata ad adottare provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, a prescindere dalla titolarità pubblica o privata dell'area, qualora accerti la natura abusiva delle opere realizzate. Ciò in quanto l'assenza del permesso di costruire, ove necessario, comporta l'illiceità dell'intervento edilizio, a prescindere dalla proprietà del suolo su cui insiste. Inoltre, il comportamento del proprietario che mette il bene a disposizione della collettività indeterminata può integrare il fenomeno della c.d. "dicatio ad patriam", da cui desumere l'adibizione ad uso pubblico dell'area, indipendentemente dalla titolarità formale. Pertanto, l'Amministrazione comunale è legittimata ad adottare provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, a fronte di opere abusive realizzate su suolo pubblico, anche in assenza di un titolo di proprietà pubblica formalmente accertato, qualora accerti la natura abusiva dell'intervento edilizio per difetto del necessario titolo autorizzativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/04/2019

N. 00302/2019REG.PROV.COLL.

N. 00452/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 452 del 2015, proposto da Nicolina Mangiavillano, rappresentata e difesa dagli avvocati Anna Maria Americo, Carmela Puzzo, con domicilio eletto presso lo studio Anna Maria Americo in Palermo, via Goethe n. 32;

contro

il Comune di Palma di Montechiaro, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Claudio Trovato, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, viale della Alpi n. 52;

nei confronti

Filippa Pace non costituito in giudizio;

per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale pe…

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