Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2489 del 21 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2489PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di truffa aggravata si configura quando il soggetto, pur non partecipando direttamente all'esecuzione della condotta delittuosa, abbia comunque contribuito in maniera determinante alla sua realizzazione, fornendo informazioni false o fuorvianti alla vittima al fine di indurla a confidare nelle capacità del reo principale e a consegnargli il denaro oggetto della truffa. Tale contributo causale può essere ravvisato sia in una condotta antecedente al perfezionamento del reato, volta a "preparare il terreno" per la successiva azione ingannatrice del reo principale, sia in comportamenti successivi al reato, posti in essere per occultare o favorire la condotta delittuosa. La consapevolezza del concorrente circa la natura fraudolenta dell'operazione può essere desunta, oltre che dalle dichiarazioni della vittima, anche da elementi oggettivi quali la reiterazione della condotta ingannatoria nei confronti di altri soggetti, il rinvenimento di documenti attestanti le false qualifiche professionali del reo principale, le anomale movimentazioni finanziarie del concorrente, nonché i suoi tentativi di depistaggio e di protezione del reo principale. Il giudizio di bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti, ai fini della determinazione della pena, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale deve valutare tutti gli elementi di cui agli artt. 132 e 133 c.p., senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, salvo che non risulti frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. PACILLI Giuseppina A.R - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/02/2020 della Corte di assise di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni del difensore delle parti civili, avv. (OMISSIS), che ha chiesto il riget…

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