Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41017 del 11 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:41017PEN

Massima

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Il reato di minaccia aggravata dall'uso di una mazza da baseball, qualificata come arma impropria ai sensi della legge n. 110 del 1975, è procedibile d'ufficio, in quanto l'uso di tale strumento, nelle circostanze di tempo e luogo in cui è portato, lo rende potenzialmente utilizzabile per l'offesa della persona, integrando così la fattispecie di cui all'art. 339 c.p. Pertanto, la remissione di querela non è sufficiente a far venir meno l'esercizio dell'azione penale, essendo il reato procedibile d'ufficio in ragione della modalità di commissione, indipendentemente dalla volontà della persona offesa. Il giudice, in tali casi, non può dichiarare il non doversi procedere per intervenuta remissione di querela, ma deve procedere al giudizio di merito. La qualificazione di uno strumento come arma impropria ai fini della procedibilità d'ufficio del reato di minaccia aggravata deve essere effettuata sulla base delle circostanze concrete di tempo e luogo in cui l'oggetto è stato utilizzato, senza che rilevi la sua destinazione d'uso originaria. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'esercizio dell'azione penale e la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza collettiva, anche in assenza della querela della persona offesa, quando la modalità di commissione del reato, attraverso l'uso di uno strumento potenzialmente idoneo a offendere, rivela una particolare pericolosità sociale della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
avverso la sentenza del 10/02/2020 del TRIBUNALE di BRESCIA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. LOCATELLI GIUSEPPE, il quale ha concluso per l'annullamento con rinvio al giudice competente in grado appello.
RITENUTO IN FA…

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