Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 653 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:653SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, può disporre la nomina di un commissario ad acta per l'esecuzione di una precedente sentenza di annullamento di un provvedimento di acquisizione sanante di beni immobili al patrimonio pubblico, ordinando altresì l'intervento di un consulente tecnico per coadiuvare il commissario nella ricognizione dei luoghi e nell'individuazione dei beni mobili e immobili da rimuovere, al fine di ripristinare la situazione precedente all'adozione del provvedimento annullato, senza tuttavia poter imporre il ripristino di una situazione di fatto antecedente all'adozione del provvedimento originario, ove tale ripristino non sia stato espressamente previsto nelle precedenti pronunce giurisdizionali. La sentenza del giudice amministrativo che annulla un provvedimento di acquisizione sanante di beni immobili al patrimonio pubblico, in ragione dell'illegittimità sopravvenuta della norma attributiva del relativo potere, determina il ritorno alla situazione processuale ed amministrativa precedente all'adozione del provvedimento annullato, senza tuttavia poter imporre il ripristino di una situazione di fatto antecedente all'adozione del provvedimento originario, ove tale ripristino non sia stato espressamente previsto nelle precedenti pronunce giurisdizionali. Nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, il giudice amministrativo può disporre la nomina di un commissario ad acta per l'esecuzione di una precedente sentenza di annullamento, nonché l'intervento di un consulente tecnico per coadiuvare il commissario nella ricognizione dei luoghi e nell'individuazione dei beni mobili e immobili da rimuovere, al fine di ripristinare la situazione precedente all'adozione del provvedimento annullato, senza tuttavia poter imporre il ripristino di una situazione di fatto antecedente all'adozione del provvedimento originario, ove tale ripristino non sia stato espressamente previsto nelle precedenti pronunce giurisdizionali.

Sentenza completa

N. 02086/2011
REG.RIC.

N. 00653/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02086/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2086 del 2011, proposto da:
Rag. ((omissis)), in proprio e quale procuratore generale, per notar ((omissis)) del 17.12.1990 rep. N. 162769, del fratello ing. ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), del Foro di Venezia e ((omissis)), del Foro di Avellino, con quest’ultima domiciliata in Salerno, c/o Segreteria Tar;

contro

Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, Soprintendenza Beni Archeologici di .Salerno ed Avellino, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p. t., rappresentati e difesi dall’avvocatura distrettuale dello Stato, ope legis …

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