Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27086 del 23 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:27086PEN

Massima

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Il termine di prescrizione del reato di ricettazione non tiene conto delle circostanze attenuanti, essendo determinato in dieci anni dalla data del fatto, in applicazione della disciplina vigente al momento della commissione del reato, anche quando questa risulti più favorevole per l'imputato rispetto alla normativa successiva. Il ricorso per cassazione proposto unicamente per far valere la prescrizione maturata dopo la decisione impugnata e prima della sua presentazione, senza alcuna doglianza relativa alla medesima, è inammissibile per violazione del criterio di specificità dei motivi, in quanto esula dai casi in relazione ai quali può essere proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 262/2011 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 25/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MURA Antonio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito l'Avv. (OMISSIS), difensore di fiducia dell'imputato, che ha chiesto…

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