Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 2789 del 30 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:2789CIV

Massima

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Il diritto di critica nei confronti dell'operato di un magistrato, esercitato attraverso la presentazione di un esposto, non integra gli estremi del reato di calunnia o diffamazione qualora l'esposto contenga circostanze di fatto veritiere e sia formulato con continenza espressiva, anche in presenza di errori o anomalie nella condotta del magistrato che, pur non influenti sulla decisione, possano indurre a ritenere che il giudice abbia utilizzato parti della comparsa conclusionale della controparte. In tali casi, la valutazione della condotta degli esponenti deve essere effettuata alla luce del bilanciamento tra il diritto di critica e il diritto all'onore e alla reputazione del magistrato, tenendo conto della finalità di segnalare all'autorità competente eventuali irregolarità nell'esercizio della funzione giurisdizionale, senza che rilevi la successiva trasmissione dell'esposto anche ad altri organi, purché ciò non sia preordinato al mero scopo di gettare il magistrato in una situazione di discredito e difficoltà all'interno del proprio ambiente lavorativo. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi dell'illecito civile, non è tenuto a motivare in modo analitico l'assenza del dolo o della colpa, essendo sufficiente l'accertamento dell'insussistenza degli estremi della calunnia o della diffamazione, in applicazione della scriminante del diritto di critica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. SCODITTI Enrico - Consigliere

Dott. AMBROSI Irene - Consigliera

Dott. CRICENTI Giuseppe - Consigliere

Dott. SPAZIANI Paolo - Relatore

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 26516/2021 R.G.,
proposto da
Gi.Al.; rappresentato e difeso dall'Avv. Lo.Ut. (omissis), in virtù di procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
nei confronti di
Ma.Be., quale erede di Al.Ma.; rappresentata e difesa dagli Avvocati Pa.Pa. (omissi) e Gi.Co. (omissis) in virtù di procura in calce al controricorso;
- controricorrente -
nonché di
Gi.Bu.; rappresentato e difeso dall'Avv. Ro.Ma. ((...)), in virtù di procura su foglio separato allegato al controricorso;
-controricorrente-
e di
Va.Ma., An.Ma. e Lu.Ma., …

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