Consiglio di Stato sentenza n. 5610 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5610SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che l'amministrazione comunale può legittimamente negare l'autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di manufatti amovibili, di nuova costruzione, a servizio di una spiaggia libera su area in concessione demaniale, qualora tali opere risultino incompatibili con i vincoli e le prescrizioni di tutela paesaggistica previsti dal Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (P.P.T.R.), in particolare per quanto riguarda la componente culturale ed insediativa degli "Immobili ed aree di notevole interesse pubblico", i "territori costieri", le "aree di rispetto boschi", i "cordoni dunali" e le "strade panoramiche". Il Consiglio di Stato ha ritenuto che le valutazioni tecniche espresse dalla Commissione Paesaggio e recepite dall'amministrazione comunale nel provvedimento di diniego fossero congrue e ragionevoli, in quanto le opere progettate, per tipologia architettonica ed estensione delle superfici interessate, avrebbero inciso significativamente sull'ambiente circostante, mettendo in pericolo i beni giuridici tutelati dalle misure di salvaguardia del P.P.T.R. Inoltre, il Consiglio di Stato ha escluso che le opere in questione potessero essere qualificate come "amovibili" ai sensi dell'art. 45, comma 2, delle NTA del P.P.T.R., in quanto presentavano caratteristiche di stabilità strutturale e funzionale, non essendo destinate esclusivamente all'uso della spiaggia per i bagnanti. Pertanto, le opere sono state correttamente qualificate come "di nuova costruzione", con conseguente applicazione dei divieti previsti dal P.P.T.R. Infine, il Consiglio di Stato ha ritenuto infondata l'eccezione di contraddittorietà nelle determinazioni dell'amministrazione, in quanto il precedente nulla-osta rilasciato per interventi analoghi era riferito a opere di minore entità, realizzate in difformità rispetto al progetto originariamente autorizzato e in un contesto normativo diverso, non ancora caratterizzato dalle descritte misure di salvaguardia.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/06/2024

N. 05610/2024REG.PROV.COLL.

N. 02631/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2631 del 2020, proposto da Maria Risi, rappresentato e difeso dall'avvocato Danilo Lorenzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Taranto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Valentino Capece Minutolo in Roma, via dei Pontefici 3 rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanna Liuzzi

per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Puglia, sezione staccata di Lecce, Sezione Prima…

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