Cassazione penale Sez. III sentenza n. 52042 del 15 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52042PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di cui all'art. 416 c.p. si configura quando sussiste un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati, un programma criminoso indeterminato e una struttura organizzativa, seppur minima, idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi illeciti. La posizione di capo, promotore ed organizzatore del sodalizio criminale si configura non solo in capo al vertice dell'organizzazione, ma anche in relazione a colui che abbia incarichi direttivi e risolutivi nella vita del gruppo criminale e nel suo esplicarsi quotidiano in relazione ai propositi delinquenziali realizzati. L'applicazione di una misura di sicurezza diversa dalla confisca postula l'accertamento in concreto della persistente pericolosità sociale del soggetto, desunta dalle circostanze indicate nell'art. 133 c.p., globalmente valutate nel loro insieme. Il giudizio di primo grado celebrato con il rito abbreviato non condizionato non preclude al giudice di appello la possibilità di disporre d'ufficio i mezzi di prova ritenuti assolutamente necessari per l'accertamento dei fatti, non sussistendo per l'imputato un diritto alla richiesta di rinnovazione del dibattimento e per il giudice un obbligo di motivare il rigetto della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. SAVINO Mariapia Gaeta - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3751/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 11/12/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'Ambrosio Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di appello di N…

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