Consiglio di Stato sentenza n. 312 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:312SENT

Massima

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L'amministrazione pubblica, quando occupa illegittimamente suoli privati per la realizzazione di opere pubbliche, è tenuta a restituire i beni al proprietario entro un termine perentorio ovvero, in alternativa, ad adottare il provvedimento di acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, previo accertamento della sussistenza dei presupposti di irreversibilità della trasformazione del fondo, impossibilità o anti-economicità del ripristino dell'uso originario, eccezionalità delle ragioni di interesse pubblico che giustificano l'acquisizione e impossibilità di ragionevoli alternative. Qualora l'amministrazione sia stata dichiarata solidalmente responsabile con un'altra amministrazione per l'occupazione di determinati beni, l'obbligo di provvedere all'esecuzione della sentenza che ordina la restituzione o l'acquisizione grava su entrambe le amministrazioni, in ragione della loro responsabilità solidale e della materiale disponibilità dei beni da parte di ciascuna di esse. Il termine per l'esecuzione della sentenza decorre nuovamente dalla data di pubblicazione o notificazione della pronuncia che chiarisce la ripartizione dell'obbligo tra le amministrazioni solidalmente responsabili. In caso di perdurante inottemperanza, il Commissario ad acta nominato è autorizzato ad avvalersi di personale ausiliario tecnicamente adeguato per far fronte alla complessità tecnica e finanziaria richiesta dall'incarico.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/01/2019

N. 00312/2019REG.PROV.COLL.

N. 02521/2017 REG.RIC.

N. 01843/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso di registro generale n. 2521 del 2017, proposto dal Comune di Reggio Calabria, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) e domiciliato presso la Segreteria della IV Sezione del Consiglio di Stato in Roma, Piazza Capo di Ferro, n. 13;

contro

La signora ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) e domiciliata presso la Segreteria della IV Sezione del Consiglio di Stato in Roma, Piazza Capo di Ferro, n. 13;
Il signor ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) e domiciliato presso la Segrete…

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