Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1214 del 10 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:1214PEN

Massima

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Il giudice cautelare, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere ad un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi indiziari ancorati a fatti certi, di natura logica o rappresentativa, che, pur non dimostrando oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità dell'indagato, siano tuttavia idonei a far desumere con elevata valenza probabilistica l'attribuzione del reato al medesimo. Tale valutazione, che non richiede il requisito della precisione e della concordanza degli indizi, deve essere congruamente motivata dal giudice, il cui sindacato di legittimità è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle circostanze esaminate. Inoltre, il giudice cautelare, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, deve rendere un'adeguata e logica motivazione, il cui sindacato di legittimità è parimenti limitato. Infine, l'ordinanza del tribunale del riesame che conferma il provvedimento impositivo recepisce, in tutto o in parte, il contenuto di tale provvedimento, di tal che l'ordinanza cautelare e il provvedimento confermativo di essa si integrano reciprocamente, con la conseguenza che eventuali carenze motivazionali di un provvedimento possono essere sanate con le argomentazioni addotte a sostegno dell'altro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1236/2011 TRIBUNALE LIBERTA' di BARI, del 13/10/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

sentite le conclusioni del Procuratore Generale dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

preso atto che nessuno e' presente per il ricorrente.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 13 ottobre 2011 il Tribunale di Bari, costituito ai sensi dell'articolo 309 …

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