Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4918 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:4918SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La cessazione della materia del contendere in relazione all'impugnazione di un provvedimento amministrativo non preclude al giudice amministrativo di pronunciarsi sulla domanda di risarcimento del danno, la quale deve tuttavia essere adeguatamente provata e dimostrata dal ricorrente sia sotto il profilo del danno patrimoniale che di quello non patrimoniale, ivi compreso il danno esistenziale derivante dalla lesione di interessi di rango costituzionale inerenti alla persona. In assenza di una congrua dimostrazione del danno subito e del pregiudizio patito, anche in termini di lesione della sfera esistenziale del ricorrente, la domanda di risarcimento deve essere respinta. Le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti in presenza di giusti motivi.

Sentenza completa

N. 07684/2014
REG.RIC.

N. 04918/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07684/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7684 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, ((omissis)), 43;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata presso la sede della Avvocatura del Comune in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis));

per l'annullamento

- del provvedimento di sospensione dalla graduatoria dei 10 punti consolidati per l'assegnazione di ERP - Risarcimento danni.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.