Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26791 del 8 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26791PEN

Massima

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Il possesso di un bene mobile altrui, legittimamente acquisito a titolo di locazione o comodato, non può essere considerato come appropriazione indebita se il detentore non ha ricevuto una formale richiesta di restituzione da parte del proprietario, in quanto l'elemento costitutivo del reato di appropriazione indebita è l'interversione del titolo del possesso, che non può essere desunta dalla sola mancata restituzione spontanea del bene. Pertanto, la prova della ricezione della richiesta di restituzione da parte del detentore del bene è essenziale per la configurazione del delitto di appropriazione indebita, non potendo tale prova essere desunta dalla sola condotta processuale del difensore dell'imputato, in assenza di una valutazione oggettiva e completa di tutti gli elementi di fatto rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1339/2005 CORTE APPELLO di ANCONA, del 15/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udits in PUBBLICA UDIENZA del 29/03/2011 la relazione fatta dal UGO DE CRESCIENZO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per, il rigetto del ricorso;

Udito, il difensore Avv. ((omissis)) del foro di Roma.

MOTIVI DELLA DECISIONE

MA. Ro. , giudicato del p…

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