Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 635 del 2013

ECLI:IT:TARSAR:2013:635SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica di opere edilizie realizzate in assenza di titolo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico deve essere adeguatamente motivato, con riferimento specifico ai caratteri propri delle bellezze naturali tutelate e alle ragioni per cui l'intervento edilizio realizzato risulta incompatibile con la salvaguardia di tali valori paesaggistici. Il mero richiamo generico al pregiudizio arrecato al paesaggio tutelato, senza l'indicazione delle concrete ragioni di incompatibilità, determina un vizio di difetto di motivazione del provvedimento, che comporta l'annullamento dello stesso. L'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la compatibilità paesaggistica dell'intervento, anche di modesta entità, con i caratteri del contesto tutelato, motivando adeguatamente le ragioni del diniego, al fine di consentire il controllo giurisdizionale sulla correttezza dell'esercizio del potere discrezionale. Il principio di adeguata motivazione del provvedimento amministrativo, quale corollario del principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, impone all'autorità competente di esplicitare con chiarezza e precisione le ragioni poste a fondamento della decisione, in modo da rendere evidente il percorso logico-giuridico seguito e consentire al destinatario di comprenderne la portata e di poter eventualmente esercitare il diritto di difesa. Pertanto, il provvedimento di diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica, che si limiti a richiamare genericamente il parere negativo dell'organo competente senza adeguatamente motivare le ragioni dell'incompatibilità dell'intervento edilizio con la tutela del paesaggio, risulta viziato per difetto di motivazione e deve essere annullato dal giudice amministrativo. L'amministrazione, in sede di nuovo esame della questione, dovrà procedere a una puntuale valutazione della compatibilità paesaggistica dell'intervento, motivando in modo chiaro e specifico le ragioni del diniego, al fine di consentire un effettivo controllo giurisdizionale sulla correttezza dell'esercizio del potere discrezionale.

Sentenza completa

N. 00494/2012
REG.RIC.

N. 00635/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00494/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 494 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Francesca Ravano, rappresentata e difesa dagli avv.ti Paolo Sestu e Luigi Cocchi, con domicilio eletto in Cagliari presso lo studio del primo, via De Magistris n. 8;

contro

la Regione Autonoma della Sardegna, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Roberto Murroni e Patrizia Angius, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale della Regione Sarda in Cagliari, viale Trento n. 69;
la Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Sassari e Nuoro, rappre…

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