Il provvedimento di sospensione di un precedente parere favorevole della Soprintendenza, adottato senza un'adeguata istruttoria e senza la previsione di un termine di efficacia, è illegittimo. La sospensione di un provvedimento amministrativo precedentemente adottato, pur essendo ammessa per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario, deve comunque rispettare il principio di certezza della posizione giuridica della parte interessata, prevedendo un termine espresso o comunque determinabile. L'assenza di un termine di efficacia della sospensione, unitamente all'omessa considerazione di elementi istruttori rilevanti, integra un difetto di istruttoria e una violazione di legge. Inoltre, qualora le ragioni poste a fondamento della sospensione siano smentite da una successiva pronuncia giurisdizionale penale di assoluzione, emerge con chiarezza l'infondatezza delle motivazioni addotte a sostegno del provvedimento di sospensione, che pertanto deve essere annullato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di sospensione di un precedente parere favorevole della Soprintendenza deve essere adeguatamente motivato, fondato su una completa istruttoria e limitato nel tempo, al fine di garantire la certezza della posizione giuridica del destinatario e il corretto svolgimento del procedimento amministrativo.