Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23871 del 14 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:23871PEN

Massima

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Il dolo eventuale non è compatibile con il delitto di tentato omicidio, essendo necessario l'accertamento di un dolo diretto o alternativo. Pertanto, la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato di tentato omicidio richiede una motivazione rafforzata, che analizzi in modo approfondito e dettagliato la dinamica dei fatti, la traiettoria e la direzione dei colpi di arma da fuoco esplosi, nonché le concrete modalità di azione dell'imputato, al fine di escludere la possibilità di un'esplosione accidentale o di un dolo eventuale. L'omissione di tali approfondimenti e la mera formulazione di ipotesi congetturali o assertive rende la motivazione insufficiente e carente, determinando l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. CURAMI ((omissis)) - Relatore

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ce.Ma. nato a P il omissis
avverso la sentenza del 10/07/2023 della CORTE APPELLO di ANCONA visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis)) CURAMI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ASSUNTA COCOMELLO che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore
L'avvocato SA. conclude associandosi alle conclusioni del PG chiedendo il rigetto del ricorso. Deposita le conclusioni e nota spese.
L'avvocato BR. conclude chiedendo l'accoglimento dei mot…

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