Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3734 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:3734SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione I Quater, ha stabilito che, in pendenza di una procedura di sanatoria edilizia non ancora definita, l'ordine di demolizione rappresenta un sovvertimento dell'ordine logico di valutazione della fattispecie sottoposta all'esame degli organi competenti, con conseguente vizio di eccesso di potere dell'atto repressivo anticipato. Infatti, la presentazione entro il termine perentorio della domanda di condono edilizio sospende il procedimento penale e quello per le sanzioni amministrative, traducendosi in interruzione dell'iter procedurale per le sanzioni emesse prima della presentazione dell'istanza e in inibitoria dell'avvio di ogni attività repressiva, per opere che siano astrattamente sanabili, in presenza di istanza di condono che si trovi già agli atti dell'amministrazione. Pertanto, il Tribunale ha accolto il ricorso, annullando l'ordine di demolizione impugnato, in quanto l'Amministrazione avrebbe dovuto pronunciarsi sull'istanza di sanatoria prima di emettere la misura sanzionatoria. Tale principio si fonda sulla consolidata giurisprudenza amministrativa, secondo cui la pendenza di una procedura di sanatoria non definita impedisce l'adozione di provvedimenti sanzionatori, in quanto ciò determinerebbe un'inversione dell'ordine logico di valutazione della fattispecie da parte degli organi competenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo regionale per il Lazio
Sez.I Quater
Anno 2006
Anno 2006
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3089/2006 proposto dalla Signora BOZZI TIZIANA, rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)) unitamente all'Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio del primo in Roma, via Otranto 18;
contro
il COMUNE DI ARDEA, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), domiciliato ex lege in Roma, via Flaminia, 189 presso la Segreteria del TAR del Lazio, in assenza di altro domicilio elettoin Roma;
per l'annullamento
- dell'ordine di demolizione n. 11/05 del 7.1.05, notificato il 22.2.2006;
- di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune intimato;
Viste le memorie depositate dalle parti;…

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