Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 49 del 2016

ECLI:IT:TARCT:2016:49SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego dell'autorizzazione paesaggistica per lavori di ristrutturazione e ampliamento di un fabbricato deve essere adeguatamente motivato, tenendo conto della tutela del paesaggio e del corretto bilanciamento degli interessi pubblici e privati in gioco. L'amministrazione competente, nel valutare la compatibilità dell'intervento edilizio con il contesto paesaggistico, deve effettuare un'analisi puntuale e approfondita, considerando tutti gli elementi rilevanti, quali la tipologia costruttiva, i materiali utilizzati, l'inserimento nel contesto ambientale e le eventuali alternative progettuali meno impattanti. Il provvedimento di diniego deve essere sorretto da una motivazione congrua ed esaustiva, che dia conto delle ragioni per cui l'intervento proposto non risulta compatibile con la tutela del paesaggio, evitando valutazioni generiche o apodittiche. Qualora l'amministrazione ritenga di poter autorizzare l'intervento a fronte di modifiche o prescrizioni, tali condizioni devono essere puntualmente indicate nel provvedimento, al fine di consentire al privato di adeguare il progetto nel rispetto delle esigenze di tutela paesaggistica. Il principio di proporzionalità impone inoltre all'amministrazione di valutare con attenzione se il diniego integrale dell'autorizzazione sia l'unica misura idonea a tutelare il paesaggio, o se invece possano essere adottate soluzioni alternative meno gravose per il privato. In ogni caso, il provvedimento di diniego deve essere adeguatamente motivato, in modo da rendere trasparente e sindacabile il percorso logico-giuridico seguito dall'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00320/2015
REG.RIC.

N. 00049/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00320/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 320 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis))ò, con domicilio presso la Segreteria del Tar di Catania, in Catania, Via Milano 42/a;

contro

Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, Via Vecchia Ognina 149;

per l’annullamento

del provvedimento n. 6633/7-7242-14-0 in data 28 ottobre 2014, con cui la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messin…

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