Consiglio di Stato sentenza n. 10450 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:10450SENT

Massima

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La proroga ex lege di cui all'art. 103, comma 2, del d.l. n. 18 del 2020 si applica anche alle concessioni di beni pubblici, operando in modo automatico e imperativo, senza possibilità di deroga da parte della pubblica amministrazione, al fine di congelare qualunque termine concessorio venisse a scadere nel periodo di emergenza pandemica, in modo da non far venir meno alcun titolo autorizzatorio finché vigeva lo stato di emergenza e anche dopo la sua cessazione, assegnando un ulteriore termine di novanta giorni per dare corso alle ordinarie procedure amministrative; pertanto, la concessione in scadenza durante il periodo di emergenza sanitaria conserva la sua validità fino al 29 giugno 2022, con applicazione delle relative condizioni contrattuali, compreso il canone, senza possibilità per l'amministrazione di imporre il pagamento di un conguaglio commisurato all'applicazione di un nuovo canone, in quanto ciò determinerebbe una grave disparità di trattamento rispetto ad altre imprese che hanno beneficiato della proroga ex lege; la nuova concessione dovrà essere stipulata alle condizioni già stabilite dal giudicato, con decorrenza dal 29 giugno 2022, fermo restando che, in caso di elevato importo del conguaglio, l'amministrazione dovrà valutare secondo ragionevolezza e proporzionalità la possibilità di consentirne il pagamento rateale in un periodo distanziato dalla stipula, al fine di non aggravare eccessivamente la situazione economica del concessionario.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/12/2023

N. 10450/2023REG.PROV.COLL.

N. 04276/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4276 del 2023, proposto da Cadè s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Serena Patrisso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocato Giuseppe Lepore, dall’Avvocato Antonello Mandarano, dall’Avvocato Donatella Silvia, dall’Avvocato Anna Tavano, dall’Avvocato Enrico Barbagiovanni, dall’Avvocato Sara Francesca Simone, dall’Avvocato Gloria Centineo Cavarretta Mazzoleni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicili…

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