Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39860 del 25 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:39860PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 2, comma 2, della Legge n. 205 del 1993 sussiste per il solo fatto che taluno acceda ai luoghi di svolgimento di manifestazioni agonistiche recando con sé emblemi o simboli di associazioni o gruppi razzisti e simili, a prescindere dall'effettiva iscrizione dell'agente a tali gruppi o associazioni. L'elemento oggettivo della fattispecie si realizza con la mera esibizione di tali simboli o emblemi, senza che sia necessario il dolo specifico di propagandare idee fondate sulla superiorità razziale o di istigare alla discriminazione, essendo sufficiente che la condotta sia posta in essere nel contesto di una manifestazione agonistica, notoriamente caratterizzata da contrasti tra le opposte tifoserie, integrando così i comportamenti vietati e sanzionati dalla normativa richiamata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 46/2011 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di BOLZANO, del 09/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Scardaccione E. che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 28.9.2010 il Tribunale …

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