Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15641 del 14 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:15641PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando sussistono tre elementi fondamentali: 1) un vincolo associativo, tendenzialmente permanente o comunque stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati; 2) una struttura organizzativa idonea a realizzare gli obiettivi criminosi; 3) l'indeterminatezza del programma criminoso, che non viene meno per il solo fatto che l'associazione sia finalizzata esclusivamente alla realizzazione di reati di un'unica tipologia. L'elemento psicologico richiesto è la permanente consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio criminoso e la volontà di rendersi disponibile a cooperare per l'attuazione del comune programma delinquenziale. Il discrimen tra il reato associativo e il concorso di persone nel reato continuato risiede nel fatto che in quest'ultimo l'accordo criminoso è occasionale e limitato, essendo diretto soltanto alla commissione di più reati determinati, ispirati da un unico disegno criminoso, mentre nell'associazione per delinquere l'accordo è finalizzato all'attuazione di un più vasto programma, volto alla perpetrazione di una serie indeterminata di delitti, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è irrilevante la circostanza che tra gli associati esistano anche vincoli di carattere familiare e parentale, atteso che l'accertamento della stabilità del vincolo associativo e dell'indeterminatezza del programma criminoso rendono tale elemento non significativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1196/2015 della Corte di Appello di Genova del 8.4.1981;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Roberto Amatore;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Salzano Francesco che ha concluso per il rigetto della richiesta di rinvio della udienza …

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