Consiglio di Stato sentenza n. 2271 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:2271SENT

Massima

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Il vincolo urbanistico di destinazione a "attrezzature sportive" imposto dal piano regolatore generale su un'area privata, pur non impedendo ai proprietari la realizzazione di impianti sportivi, costituisce una reiterazione del vincolo espropriativo che comporta l'obbligo di corrispondere un indennizzo ai sensi dell'art. 2 della legge n. 1187/1968, salvo che l'amministrazione non proceda all'espropriazione dell'area entro il termine di validità del vincolo. L'amministrazione comunale, nell'adottare varianti al piano regolatore generale che reiterino vincoli espropriativi su aree private, è tenuta a prevedere un indennizzo a favore dei proprietari, in applicazione del principio di tutela del legittimo affidamento e del giusto ristoro per la compressione del diritto di proprietà. Tale obbligo di indennizzo permane anche nel caso in cui la variante urbanistica comporti una nuova disciplina complessiva del territorio comunale, in quanto il vincolo espropriativo preesistente non può essere semplicemente trasfuso nella nuova pianificazione senza il riconoscimento di un indennizzo. Il mancato riconoscimento dell'indennizzo determina l'illegittimità parziale della variante urbanistica, limitatamente alla parte in cui non è stata prevista la corresponsione dell'indennizzo ai proprietari delle aree interessate dalla reiterazione del vincolo espropriativo.

Sentenza completa

N. 04774/2004
REG.RIC.

N. 02271/2011REG.PROV.COLL.

N. 04774/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4774 del 2004, proposto da:
Comune di Bojano, rappresentato e difeso dall'avv. Vincenzo Colalillo, con domicilio eletto presso Clementino Palmiero in Roma, via Albalonga, 7;

contro

Tavone Salvatore, rappresentato e difeso dagli avv. Roberto Masiani, Ennio Mazzocco, con domicilio eletto presso Ennio Mazzocco in Roma, via Ippolito Nievo, 61 Sc.D;

nei confronti di

Regione Molise, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Gen.Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. MOLISE - CAMPOBASSO n. 00134/2004, resa tra le parti,…

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