Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2902 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:2902SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone il divieto di detenzione di armi e munizioni deve essere adeguatamente motivato, con una specifica e concreta valutazione della pericolosità e inaffidabilità del soggetto in relazione al possesso di armi, senza limitarsi a un mero richiamo a vicende penali pregresse, già definite o archiviate. L'autorità di pubblica sicurezza, nell'esercizio del proprio potere discrezionale in materia di armi, è tenuta a effettuare una autonoma valutazione della personalità dell'interessato, fondata su elementi attuali e specifici, che giustifichino il provvedimento limitativo della libertà di detenzione delle armi. In mancanza di tale motivazione, il provvedimento è illegittimo per difetto di istruttoria e di adeguata motivazione.

Sentenza completa

N. 03325/2008
REG.RIC.

N. 02902/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03325/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3325 del 2008, proposto da:
((omissis))' Impirotta, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catania, via Rindone 4;

contro

U.T.G. - Prefettura di Messina, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

1. del decreto prot. 22636/P.A. adottato dal Prefetto di Messina in data 02/07/2008, e notificato in data 05/08/2008, con il quale è stato "vietato al sig. Calà ((omissis)) ....di …

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