Consiglio di Stato sentenza breve n. 235 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:235SENB

Massima

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La revoca della patente di guida disposta dal Prefetto a seguito di violazione dell'art. 186 del Codice della Strada configura una misura amministrativa vincolata che accerta la carenza di un requisito soggettivo di idoneità del conducente. In tali casi, il destinatario della revoca vanta un diritto soggettivo suscettibile di tutela innanzi al giudice ordinario, non un interesse legittimo tutelabile davanti al giudice amministrativo. Pertanto, la controversia relativa alla revoca della patente di guida rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non in quella del giudice amministrativo, fatti salvi gli effetti processuali della domanda proposta innanzi al giudice amministrativo qualora l'appellante riproponga il giudizio entro tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza.

Sentenza completa

N. 10186/2015
REG.RIC.

N. 00235/2016REG.PROV.COLL.

N. 10186/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 10186 del 2015, proposto da:
Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Verona, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

contro

((omissis))';

per la riforma

della sentenza breve del T.A.R. VENETO - VENEZIA :SEZIONE III n. 00523/2015, resa tra le parti, concernente revoca patente di guida disposta dal Prefetto di Verona con decreto 26.9.2014.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera d…

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