Cassazione penale Sez. III sentenza n. 22312 del 8 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22312PEN

Massima

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Il pericolo di recidiva, valutato in relazione alla personalità dell'indagato, alla sua carriera criminale e alla violazione di precedenti misure di prevenzione, può giustificare il mantenimento di una misura cautelare, anche in assenza di nuovi elementi concreti di pericolosità, quando il rischio di reiterazione del reato risulti elevato e la misura in atto sia appena idonea a contenerlo. In tali casi, il decorso del tempo e l'adempimento delle prescrizioni, pur rilevanti, non sono di per sé sufficienti a far venir meno le esigenze cautelari, dovendo il giudice compiere una valutazione complessiva della personalità e della condotta dell'indagato, anche alla luce della sua pregressa storia criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 05/10/2020 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente, l'avvocato (OMISSIS), in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento…

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