Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 8217 del 2004

ECLI:IT:TARBO:2004:8217SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione definitiva di un appalto pubblico, adottato senza la preventiva comunicazione di avvio del procedimento all'impresa aggiudicataria, viola il principio del contraddittorio e l'obbligo di motivazione, in quanto la partecipazione dell'interessato può rivelarsi determinante nella fase di comparazione degli interessi in gioco, ossia l'interesse all'eliminazione dell'atto inopportuno e l'interesse alla conservazione delle posizioni acquisite, avuto riguardo anche all'affidamento del privato maturato circa la stabilità del provvedimento della pubblica amministrazione. Tuttavia, l'annullamento della revoca non comporta l'automatica condanna dell'amministrazione alla stipula del contratto, in quanto l'aggiudicatario vanta solo una posizione di interesse legittimo pretensivo al perfezionamento del negozio, non un diritto soggettivo, e l'amministrazione conserva il potere discrezionale di avviare un nuovo procedimento di secondo grado, nel rispetto dei principi e delle regole dettate dalla legge sul procedimento amministrativo. Pertanto, l'annullamento della revoca non determina automaticamente il diritto al risarcimento del danno, essendo necessario attendere l'esito del nuovo procedimento che l'amministrazione potrà avviare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Sez. III – così composto dott. ((omissis)) - Presidente dott.ssa ((omissis))'Utri - Componente dott. ((omissis)) - Componente rel. ha pronunciato la seguente SENTENZA sui ricorsi riuniti R.G. nn. 10387/2003 e 3972/2004, proposti dalla ((omissis)) s.p.a., in proprio e quale capogruppo dell'ATI costituita con la CAVALLERI OTTAVIO s.p.a., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio dei difensori in Roma, Via delle Tre Cannelle n. 22; proposti contro l'ANAS s.p.a., in persona del Presidente pro-tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, ed ivi elettivamente domiciliata in Roma, via dei Portoghesi n. 12; con ricorso R.G. n. 10387/2003: per l'accertamento dell'illegittimità della mancata…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.