Il titolare di autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande e per l'installazione di apparecchi da gioco è responsabile, a titolo di colpa per negligenza, qualora presso il suo esercizio commerciale siano rinvenuti apparecchi da gioco autorizzati per il gioco lecito ma che presentano in realtà caratteristiche e modalità di funzionamento tali da renderli assimilabili a "slot machine", con prevalenza dell'elemento aleatorio rispetto a quello di abilità, e consentano la conversione delle vincite in buoni consumazione, integrando così la fattispecie di gioco d'azzardo. In tali casi, il Questore può legittimamente disporre la sospensione della licenza per l'installazione di tali apparecchi e l'ordine di chiusura temporanea dell'esercizio commerciale, in quanto provvedimenti aventi finalità sia dissuasive, per rendere palesi le conseguenze previste dalla normativa in caso di reiterazione della violazione, sia preventive, attraverso la pubblicità data al provvedimento, al fine di tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, anche a prescindere dall'entità della somma di denaro rinvenuta negli apparecchi, essendo sufficiente il fine di lucro perseguito. La peculiarità della questione giustifica la compensazione integrale delle spese di lite tra le parti.