Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 645 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:645SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La destinazione d'uso di un immobile prevista dagli strumenti urbanistici vigenti costituisce un vincolo che limita la possibilità di modificare liberamente tale destinazione, anche attraverso una denuncia di inizio attività. L'amministrazione comunale è legittimata a inibire l'attuazione di interventi edilizi che risultino in contrasto con la destinazione d'uso prevista dalla pianificazione urbanistica, in quanto tale destinazione rappresenta un vincolo di natura pubblicistica che prevale sull'interesse del privato a realizzare una diversa destinazione d'uso. Ciò anche qualora il privato abbia già presentato una denuncia di inizio attività, in quanto l'amministrazione è tenuta a verificare la conformità dell'intervento edilizio denunciato con la disciplina urbanistica applicabile, potendo quindi legittimamente inibirne l'attuazione ove riscontri tale difformità. Il mancato intervento tempestivo dell'amministrazione comunale non comporta l'automatica legittimazione del privato a dare corso all'intervento edilizio, in quanto l'obbligo di conformità urbanistica permane indipendentemente dalla tempistica dell'azione amministrativa. La destinazione d'uso prevista dagli strumenti urbanistici costituisce quindi un vincolo di natura pubblicistica che limita la libertà del privato di modificare la destinazione d'uso dell'immobile di sua proprietà, prevalendo sull'interesse del privato a realizzare una diversa destinazione d'uso, anche ove il privato abbia già presentato una denuncia di inizio attività. L'amministrazione comunale è pertanto legittimata a inibire l'attuazione di interventi edilizi che risultino in contrasto con la destinazione d'uso prevista dalla pianificazione urbanistica, indipendentemente dalla tempistica del suo intervento.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2019

N. 00645/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00612/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 612 del 2006, proposto da
Soc. Sorim s.a.s., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), già domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40, ora
ex lege
con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lastra a Signa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via dei Servi 38;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 21 Ufficio Urbanistica del Comune d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.